Carlo Ferri

RADICE QUADRATA

esposizione di arte contemporanea

a cura di Carlo Ferri

3 – 16 Novembre 2017

OPENING  VENERDì  3 NOVEMBRE VIA EMILIA 207 IMOLA, ORE 20.30

partecipano

ZENO BERTOZZI ANNALISA CATTANI ANTONIO CERULLO MATTEO CHINNICI CARLO FERRI FRANCESCA FERRI BEATRICE GANDOLFI COLLEONI PIETRO GRANDI LORENZO MARABINI QUADRILUMI LORENZO RINELLA FABIO RIVALTA FABRIZIO RIVOLA SABRINA SANDRINI PETAR STANOVIC DANIELE TROMBETTI

L’esposizione si configura  con un titolo assonante al percorso di scelta dei partecipanti, una assonanza all’abilità del fare assimilabile pur nella specificità di ogni singolo percorso creativo.

Radice quindi come collocazione culturale e sociale in un contesto: ovviamente quello imolese, la piccola provincia con i suoi limiti e le sue sicurezze, ove a vario titolo, gravitano ed operano o risiedono, la totalità degli artisti in mostra.

Riducendo al quadrato questa casuale o causale provenienza, questa contingenza temporale e relazionale, si giunge ad un sunto: la soggettività. Null’altro che una galleria di espressioni, che dalla tradizione manuale della ceramica attraverso il disegno, la pittura, la grafica e la fotografi a arriva fino alla caducità della performance.

Un piccolo appunto, una tacca nel muro a spuntar l’oggi nello scandire del flusso temporale dove, pur tra epurazioni, depauperazioni e racconti alloccati dei media, le persone vivono e lavorano incessantemente.

Buona visione.

QUADRILUMI

Michele Giovanazzi, architetto  e Cristina Scardovi, scenografa

Progettano e realizzano allestimenti, scenografie teatrali,installazioni, arredi e sculture. Lavorano con materiali che riescono a controllare, a fare propri, come legno, ferro, carta, stoffa. Progetti, all’interno dei quali, nonostante un approccio sempre creativo, si può leggere una trama,irrinunciabilmente riconducibile all’architettura. Amano utilizzare oggetti già portatori di una storia, che decontestualizzati, aiutano a narrarne di nuove. L’impronta vuole essere leggera, ironica, evocativa ma sempre contemporanea.

Studio Via Serraglio 95, Castelbolognese (RA) www.quadrilumi.com

2016, sculture da parete, dimensioni variabili

  "Windmill"               "Travel book"

 

ZENO BERTOZZI

“In questo lavoro ho posto la mia attenzione sulle possibili variazioni e possibilità metamorfiche  del materiale ceramico. Ho modellato così una figura  umana ricercando nuovi elementi che possano dare al mio lavoro un infinita possibilità di varianti. Mi sono così soffermato sullo straniamento di una figura umana attraverso l’uso di oggetti non comunemente situati sulla pelle che invitino in un mondo surreale. Al busto ho applicato degli alveari in ceramica, come finitura ho utilizzato della cera d’api. Cercando tramite la cancellazione una sorta di metamorfosi che renda il soggetto sempre in mutazione”.

Zeno Bertozzi

Metamorfosi

2016, ceramica policroma con cera d’api naturale,
h cm 52 x 40 x 23

 

                                     

LORENZO MARABINI

Lorenzo Marabini è consulente Marketing e Comunicazione. Ha formazione umanistica (maturità Artistica e laurea in Filosofia), è videomaker, grafico e artista visivo. Ha lavorato per Agenzie di Commercio Internazionale (Food, Ceramica, macchine industriali, etc.), nell’Editoria e in Pubblicità tradizionale e digital/social.

Sotto terra è qui affrontato in una dimensione metaforica, psicologica, profonda. L’opera di Lorenzo Marabini è ispirata al film Eyes wide shut di Stanley Kubrik,   tratto dal romanzo di Arthur Schnitzler (scrittore molto ammirato da Sigmund Freud)  Doppio sogno, un racconto sulla crisi esistenziale e relazionale dell’uomo moderno, un viaggio negli abissi della coscienza! L’opera in mostra appartiene ad una serie di dipinti dedicati al cinema: Frames.

Sotto Terra / un viaggio negli abissi della coscienza 

2015, oli su tela, h cm 20 x 20, h cm 70 x 20



 

LORENZO RINELLA

Lorenzo Riccardo Rinella, 1977, vive e lavora a Imola come fotografo professionista.

Nel suo studio fotografico si dedica prevalentemente alla fotografia still-life, commerciale, d’architettura e ritratto.

In passato ha lavorato nel campo della grafica e del disegno tridimensionale.

”La molteplicità del mondo vegetale è da sempre fonte di feconda ispirazione artistica”

Architectura naturalis

2017, sensore digitale, stampa a getto d’inchiostro su carta Canson Infinity Baryta Photographique montata su dibond, cm 40x 40 cm

 

MATTEO CHINNICI

Fotografo per passione. Dal 2011 si occupa di cinema, come proiezionista e restauratore presso la cineteca di Bologna.

Microcosmo Emilia

2017, stampe fotografiche in bianco e nero cm 20x30 ognuna

Immagini tratte dalla serie omonima


 

BEATRICE GANDOLFI COLLEONI

Artista, professionista, creativa della comunicazione visiva. Titolare dello studio di progettazione GRAFICABGC dal 1993, oltre dipingere e scolpire, si occupa principalmente di grafica e comunicazione visiva. Promotrice e coordinatrice in molteplici aree di intervento.

Tuberi e radici in caos, con vento di passione.

Autunno 2017 , carta, scotch, acrilico, polvere, colla su tela, lamiera, h cm 100 x 35.  Carta ovunque nel mio studio. Colla sulle mie dita.

 

DANIELE TROMBETTI

  10.5.1963

Senza titolo
2017, china penna bic e matita, cm 40h x 30

... ma tu sei terra
 sei radice feroce,
 sei terra che aspetta
Cesare Pavese




 

CARLO FERRI

Si occupa di cultura visiva. Ha frequentato a suo tempo l’Istituto d’arte e l’Accademia di Belle Arti  conseguendone i relativi diplomi.

Ne ra pa

2017, istallazione, pittura su carta, sedia, vernice, misure variabili

Sedersi e guardar sul procinto del partire, scegliere di restare. Modi care o seguir, cercando di abbellire il presente. Painting e action in tempi diversi, in stati d’animo diversi.