PAOLO BERNABINI fotografo di formazione, dal 1999 è dipendente del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, in servizio presso la Soprintendenza di Ravenna, ad oggi referente per il Laboratorio Fotografico. Collabora alle attività del Servizio Educazione e Ricerca, curando la documentazione fotografica e organizzando seminari e laboratori dedicati alla storia e tecniche della fotografia. Le sue opere sono state presentate in prestigiosi spazi espositivi nazionali e internazionali . Immagini fotografiche e installazioni sono presenti in collezioni pubbliche e private. www.paolobernabini.it
GREETINGS FROM SUMMER 03/04
OPENING VENERDI 30 MARZO 2018 ORE 18VIA EMILIA 116, SPAZIO DAL MONTE, IMOLA BO
TESTO di Valerio Dehò: laureato a Bologna in Filosofia del linguaggio, insegna Estetica presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Dal 1997 al 1999 è stato Direttore del progetto “Novecento” per ilComune di Reggio Emilia. Dal 2001 al 2015 è stato direttore artistico di Kunst MeranoArte. Nel 2005 è stato nominato commissario della XVI Quadriennale Nazionale di Roma. Ha diretto il “Premio Internazionale Ermanno Casoli” dal 2004 al 2007. Nel 2014 è stato nominato nel direttivo dell’AMACI, Associazione Musei d’Arte Contemporanea d’Italia. Pubblicista dal 1988, ha lavorato ha Milano presso la casa editrice Electa. E’ direttore artistico di TRA Treviso Ricerca Arte e curatore del premio “Prima pagina art prize”organizzato dal Resto del Carlino presso Arte Fiera a Bologna. Ha curato numerose mostre, in Italia e all’estero.
TESTO DI Roberta Zanutto
GREETINGS FROM SUMMER 03/04
LA SPIAGGIA PUÒ ESSERE LUOGO DI AGGREGAZIONE O LUOGO DI SOLITUDINE. QUESTO VARIARE NON DIPENDE SOLAMENTE DALLA STAGIONE MA DAL MODO IN CUI VIENE VISSUTA. NEGLI ANNI IN CUI QUESTE FOTOGRAFIE SONO STATE SCATTATE, 2003-2004, LA RIVIERA ROMAGNOLA ERA FAMOSA SOPRATTUTTO PER LA SUA MOVIDA, MA AL MATTINO QUELLO CHE SI POTEVA OSSERVARE ERA UN VOLTO DELLA SPIAGGIA BEN DIVERSO DA QUELLO NOTTURNO, ERA QUELLO DEI BAGNANTI CHE OCCUPANO OGNI MINIMO SPAZIO ALLA RICERCA DI RELAX, DI UNA SALUTARE PASSEGGIATA O PIÙ SEMPLICEMENTE DEL PROPRIO “POSTO AL SOLE”. OGNUNO È PER SÉ EPPURE NELLO STESSO TEMPO OGNUNO È ANCHE UN PARTECIPE INGRANAGGIO DEL GRANDE ORGANISMO-FOLLA CHE INVADE L’ARENILE.
MA ESISTE ANCORA UN ULTERIORE ASPETTO DELLA SPIAGGIA, SPESSO IN OMBRA, NONOSTANTE VENGA ARSO DAL SOLE COCENTE DELL’ESTATE.
PAOLO BERNABINI HA SAPUTO BEN COGLIERE L’AMBIVALENZA DI QUESTO PARADOSSO. DA UN LATO PORTA ALLA NOSTRA ATTENZIONE LA “SFILATA” DEI BAGNANTI A PASSEGGIO SULLA RIVA, CHE CI APPAIONO QUASI DISUMANIZZATI NEL LORO AUTOMATICO CAMMINARE. DALL’ALTRO ILLUMINA PER NOI IL VOLTO NASCOSTO DELLA SPIAGGIA, QUELLA DEGLI AMBULANTI CHE OGNI GIORNO, DALL’ALBA AL TRAMONTO, LAVORANO SOTTO IL SOLE PER GUADAGNARSI LA VITA, TRASCINANDOSI DIETRO CHILI DI MERCE INSIEME ALLA FATICA DELLE PROPRIE ESISTENZE.
SIMBOLICO È IL FATTO CHE MENTRE I BAGNANTI VENGONO TUTTI RIPRESI DI PROFILO CON LO SGUARDO RIVOLTO ALTROVE, GLI AMBULANTI SONO RITRATTI FRONTALMENTE, GLI OCCHI FISSI NELL’OBIETTIVO, COME A PRESENTARSI AL FOTOGRAFO E LO FANNO COSÌ COME SONO, SENZA SCHERMI O RETICENZE, A VOLTE ANZI CON UN SORRISO, QUASI POSANDO PER UNA CARTOLINA DA SPEDIRE AI PROPRI CARI LONTANI.
NEL LORO ESSERE PRESENTI TROPPO SPESSO TUTTAVIA RISULTANO INVISIBILI, MA NON COSÌ PER BERNABINI CHE FOTOGRAFANDOLI LI RIMETTE IN PIENA LUCE.
NON CASUALE È ANCHE LA SCELTA DEL COLORE PER LE IMMAGINI DEI FELICI BAGNANTI OPPOSTA A QUELLA DEL PIÙ DRAMMATICO BIANCO E NERO PER I VENDITORI.
DA UNA PARTE CI SI GODE LA VITA, DALL’ALTRA SI SUDA IL PROPRIO DIRITTO AD AVERNE UNA MIGLIORE, TUTTI CAMMINANDO SULLA STESSA SABBIA.
ROBERTA ZANUTTO
MAGHI E CARTOMANTI
OPENING SABATO 2 DICEMBRE 2017 ORE 18.00 VIA EMILIA 207 CENTRO STORICO IMOLA BO
Quindici ritratti fotografici esposti di alto valore estetico, maghi e cartomanti esprimono il meglio di se stessi sapendo di venir ritratti per una mostra. Il fotografo ha scelto l’espressione e l’atteggiamento con abili contrasti di luce e accorgimenti di illuminazione. L’abilità esecutiva offerta da Bernabini permette di porre l’attenzione ai tanti dettagli domestici, allo spazio connotato all’ascolto, doveper ogni storia raccontata vi è sempre un’indicazione inedita.