PINO NINFA. JAZZ IN TOWN
MOSTRA FOTOGRAFICA 13 – 29 APRILE 2018
opening venerdì 13 aprile 2018 ore 18
Testo di Roberta Zanutto
LE FOTOGRAFIE DI PINO NINFA RIPRENDONO I DIVERSI MOMENTI DEL FLUIRE ATTRAVERSO CUI SI ESPLICA LA CATARSI MUSICALE. TUTTO CIÒ CHE FA PARTE DEL GRANDE MACCHINARIO DELLO SPETTACOLO È DEGNO DI ESSERNE PROTAGONISTA, IL DIETRO LE QUINTE, GLI ELEMENTI STESSI DEL PALCO, LE STRADE CITTADINE. NELLE SUE IMMAGINI I RUOLI DI SPETTATORI E MUSICISTI SEGUONO UNA GERARCHIA CHE È PARALLELA. L’ENERGIA SCATURISCE DAL CORPO DEI MUSICISTI, PASSA AGLI STRUMENTI E DA LÌ PERVADE L’ATMOSFERA FINO AD INGLOBARNE L’AUDITORE. GRANDE SPAZIO VIENE LASCIATO AL LUOGO IN CUI LE PERFORMANCES SI SVOLGONO, COME FOSSE UNA CASSA DI RISONANZA, SIA ESSO UN PALCOSCENICO DI TEATRO, UN INTIMO LOCALE O UNA PIAZZA, TANTO CHE IN ALCUNE IMMAGINI LA CITTÀ STESSA SEMBRA DIVENTARE STRUMENTO MUSICALE. E’ L’ATMOSFERA CARICA DI VIBRAZIONI QUELLA CHE PINO NINFA RAPPRESENTA. ESSA È MOVIMENTO, È UNO SPAZIO DI SCOPERTA E DI CRESCITA, DOVE “L’ESPERIRE” ASSUME IL SUO SIGNIFICATO PIÙ AUTENTICO. I PERCORSI TUTTAVIA RESTANO INDIVIDUALI, OGNUNO COGLIE DA QUESTO ANDARE CIÒ CHE LA SUA NATURA È PIÙ PORTATA A RICONOSCERE, DI FRONTE ALLO STESSO SPETTACOLO OGNI ESPERIENZA È UNICA DI PER SÉ. COME LA MUSICA SCANDISCE I TEMPI, COSÌ IL FOTOGRAMMA BATTE IL SUO RITMO. PER DEFINIZIONE LA FOTOGRAFIA È L’ARRESTARE IL MOMENTO, È SOSPENSIONE DEL TEMPO, E QUASI COME IN UN’IBRIDA ORCHESTRA LO STRUMENTO MUSICALE E QUELLO FOTOGRAFICO SI LEGANO DIALOGANDO IN UN’UNIONE VITALE, CHE PRENDE E RESTITUISCE L’ESPERIENZA VISSUTA. PINO NINFA ACCORDA IL SUO STRUMENTO SULLE ATMOSFERE, LE CARICA DI CONTRASTI FORTI E RESTITUISCE UN RACCONTO CHE, ALLO STESSO TEMPO, È SIA MEMORIA CHE PROIEZIONE DI UNA LIBERA RICERCA IN DIVENIRE. ROBERTA ZANUTTO
PINO NINFA SVILUPPA PROGETTI SUL TERRITORIO NAZIONALE E INTERNAZIONALE LEGATI ALLO SPETTACOLO E AL REPORTAGE. L’INTERESSE PER LA MUSICA E PER IL SOCIALE, HANNO FONDATO IL SENSO COMPLESSIVO DEL SUO LAVORO FOTOGRAFICO. DA DIVERSO TEMPO HA INCREMENTATO LO STUDIO RIVOLTO AL RECUPERO E ALLA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE IN CUI VIVIAMO CON MISSIONI NELLE FORESTE AFRICANE E DELL’ AMAZZONIA PER TESTIMONIARE PROGETTI DI SALVAGUARDIA E DI SVILUPPO DELLE POPOLAZIONI LOCALI. SEGUE ANCHE IN DIVERSE PARTI DEL MONDO PROGETTI PER MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI VITA DI PERSONE IN DIFFICOLTÀ CON PARTICOLARE ATTENZIONE PER L’UNIVERSO FEMMINILE MOLTO SPESSO VITTIMA DI ABUSI E SOPRUSI A OGNI LATITUDINE E CON QUALSIASI MISERIA.ULTIME SUE TESTIMONIANZE AD HAITI CON UN LAVORO SU “RICOSTRUIRE LA SPERANZA” E IN INDIA E NEPAL CON LAVORI LEGATI A PROGETTI ALIMENTARI E AL RECUPERO DI DONNE VITTIME DI ABUSI E VIOLENZE.
IL PROGETTO SUL SUDAFRICA FA PARTE DI UN LAVORO DEDICATO ALLE PERIFERIE DELLE GRANDI CITTÀ NEL MONDO.
IN CAMPO MUSICALE DA ANNI OLTRE A FOTOGRAFARE NEI VARI FESTIVAL, SVILUPPA PROGETTI MULTIMEDIALI CON DIVERSI MUSICISTI FRA I QUALI DANILO REA, ENRICO PIERANUNZI, PAOLO FRESU, FRANCO D’ANDREA, STEFANO BOLLANI E ALTRI ANCORA; NEL 2017 IL 4 NOVEMBRE ALLA TRIENNALE DI MILANO CON ENRICO PIERANUNZI E IL 7 DICEMBRE A LUCCA CON DANILO REA ALL’INTERNO DEL PHOTOLUX FESTIVAL CON LA PERFORMANCE: ”IL TEMPO IN POSA”, UN PROGETTO DEDICATO ALL’AREA MEDITERRANEA.
È STATO IL FOTOGRAFO UFFICIALE DELL’HEINEKEN JAMMIN FESTIVAL DAL 1998 AL 2011 E PER HEINEKEN ITALIA HA SEGUITO DIVERSE EDIZIONI DI UMBRIA JAZZ; DI DIVERSI FESTIVAL JAZZ DELLA PENISOLA, PER ULTIMO NEL 2017 NEW CONVERSATION A VICENZA.
E’ STATO IL FOTOGRAFO UFFICIALE DELLA FILIALE ITALIANA DEL BLUE NOTE DALLA SUA APERTURA FINO AL 2004.
CON PORSCHE ITALIA, FIAT IVECO E LA LEVEL FABERGÈ E ALTRI ANCORA HA REALIZZATO CAMPAGNE PUBBLICITARIE E SOLIDALI.
DA ANNI SVILUPPA CON DIVERSE ONG FRA CUI EMERGENCY, AMANI, CBM ITALIA E CESVI, PROGETTI SULLA SOLIDARIETÀ.
OLTRE AL PROGETTO DI HAITI CON PROSOLIDAR, HA CONTINUATO A SEGUIRE PER CESVI UN PROGETTO SUL CAMBIO CLIMATICO NELLA FORESTA AMAZZONICA IN PERÙ NELLA REGIONE DI MADRE DE DIOS.
È PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE P.I.M. (POESIA-IMMAGINE-MUSICA) CHE SI OCCUPA DELLA DIFFUSIONE E ORGANIZZAZIONE DI MOSTRE E SEMINARI DIFOTOGRAFI MUSICALI.
L’ASSOCIAZIONE CULTURALE P.I.M. NASCE CON LO SCOPO DI DIFFONDERE LA CULTURA FOTOGRAFICA ED È SOPRATTUTTO UN MODO DI VIVERE LA FOTOGRAFIA IN GRUPPO.
DA MOLTI ANNI TIENE WORKSHOP IN ITALIA E ALL’ESTERO SU TEMI LEGATI A VARI ASPETTI DELLA FOTOGRAFIA E DELL’ ESSERE FOTOGRAFO. DA ULTIMO A NEW YORK NEL 2012 E A CITTÀ DEL CAPO CON I RAGAZZI DELLA TOWNSHIP DI PHILIPPI; DAL 2013 A LIMA CON GLI STUDENTI DELL’UNIVERSITÀ SAN MARCOS CON UN LAVORO DI REPORTAGE SULL’AREA DEL CONO SUR DOVE LO SFRUTTAMENTO SESSUALE MINORILE È IN CONTINUO AUMENTO; A SAN PAOLO IN BRASILE CON LE PERSONE CHE VIVONO IN STRADA E CON LA FABRICAS DI CULTURAS DELLE FAVELAS.
NEL 2017 HA INTRAPRESO UN NUOVO PROGETTO IN ERITREA SULLE TRACCE DEI METICCI ITALIANI E DELLE ARCHITETTURE RAZIONALISTE ITALIANE PRESENTI IN QUELL’AREA.
HA ESPOSTO IN DIVERSI MUSEI IN ITALIA E ALL’ESTERO: PALAZZO DUCALE DI GENOVA HA OSPITATO NEL 2013 UNA SUA RETROSPETTIVA DEDICATA AL JAZZ,; LA FONDAZIONE BENETTON A TREVISO NEL 2016 CON IL PROGETTO “DAL CIBO A” DEDICATO ALLA FORESTA AMAZZONICA E ALLA SUA SALVAGUARDIA; ALL’AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA DI ROMA NEL 2017 CON LA MOSTRA “JAZZ SPIRIT”.
PUBBLICAZIONI – NERO TANGO: un viaggio fotografico nel mondo del tango argentino – editore Marcos& MarcosEMERGENCY UNA SPERANZA IN CAMBOGIA: un reportage sulle mine antiuomo, Skira editoreCOME UN RACCONTO CHIAMATO JAZZ: un viaggio da New Orleans a New York sulle strade della musica-
MPRESSIONI MEDITERRANEE edizione IsmezATTRAVERSO L’ETIOPIA Casadei Editore
IN JAZZ Casadei Editore
SULLE TRACCE DELL’AVVENTURA-OMAGGIO A HUGO PRATT- Casadei Editore
ROUND ABOUT TOWNSHIP UN VIAGGIO DA JOHANNESBURG A CITTA’ DEL CAPO- Casadei Editore
JAZZ GIGS -Casadei Editore
Racconti Jazz, INCONTRI fotografiCI in 7/8- Postcart Edizioni